L'Italia è uno dei Paesi con la più alta longevità della popolazione.
Ma se da un lato l'allungamento dell'aspettativa di vita ci conforta, dall'altro non sappiamo in che condizioni di salute affronteremo questi anni. Il rischio di non essere più autosufficienti aumenta in vecchiaia, ma può verificarsi in qualsiasi momento della vita a causa di una malattia o un infortunio improvvisi.
In Italia ci sono 3 milioni di persone in questa spiacevole situazione, distribuiti in ogni fascia d'età: l'impatto sulla famiglia è sempre molto forte sia dal punto di vista emotivo, che organizzativo ed economico perchè chi non è autosufficiente necessita di supporto 24 ore su 24.
Se si considera che la spesa media per l'assistenza è di circa 2.000 euro al mese, la famiglia di una persona che rimane non autosufficiente all'età di 65 anni, con un'aspettativa media di vita di circa 15 anni, dovrebbe affrontare una spesa complessiva di circa 360.000 euro.
Questa cifra diventa ancora più impegnativa da sostenere se si considera che circa il 30% delle persone con più di 65 anni vive da sola.
La condizione di non autosufficienza richiede, infatti, assistenza sanitaria continua per visite mediche, prelievi, fisioterapia e riabilitazione, ma anche solo per la normale attività di gestione quotidiana della persona malata.
Cosa fa lo Stato per tutelare chi non è più autosufficiente?
Il principale sostegno offerto dallo Stato per una persona non autosufficiente (cioè incapace di compiere in autonomia i fondamentali gesti della vita quotidiana come alzarsi, mangiare, lavarsi, vestirsi, muoversi) è rappresentato dall'indennità di accompagnamento, importo di circa 540,00 euro al mese, a cui si aggiungono servizi di assistenza domiciliare (ADI) e servizio SAD, organizzati dal Comune, e residenziale (ricovero in una RSA convenzionata, il cui costo, in genere, è a carico del SSN per il 50%). La qualità e la disponibilità dei servizi, spesso con tempistiche e lunghe liste di attesa, dipende però dalle singole regioni, rappresentando dunque un problema enorme per chi si deve prendere cura nell'immediato del proprio caro.
Quanto costa l'assistenza domiciliare privata (badante o clinica)?
L'assistenza privata riguarda generalmente servizi base alla persona, come igiene e preparazione dei pasti. Purtroppo solo il 3% delle badanti è qualificato per offrire anche servizi infermieristici. Il costo medio è di circa 1.500 euro al mese più alloggio, mentre il costo mensile di una struttura specializzata privata è di circa 4.000 euro.
Più di mezzo milione di famiglie italiane ha dovuto utilizzare i propri risparmi per sostenere i costi della non autosufficienza de propri cari arrivando, nei casi più critici, a vendere la casa o ad indebitarsi.
Disponiamo di soluzioni assicurative per proteggersi in caso di non autosufficienza che prevedono una rendita, erogata per sempre, ad integrazione della capacità economica del malato.